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< L’AMANTE Lavoro pittorico liberamente ispirato al film omonimo di Jeane-Jacques Annaud tratto dal romanzo di Marguerite Duras. Schiettamente autobiografico, L’AMANTE rievoca una bruciante relazione erotica intercorsa fra la scrittrice appena quindicenne ed un trentenne nababbo cinese nulla facente nel vivido esotismo dell’Indocina francese dei primissimi anni Trenta. Un traghetto che naviga il fiume Mekong presso Saigon è il luogo della conoscenza: la ragazza incontra l’uomo appena tornato da Parigi dove studia, è l’unico erede di un grosso speculatore immobiliare. Il cinese le propone di accompagnarla a Saigon con la sua Limousine. Di li a breve l’uomo la condurrà nella sua garconnìere, una camera in penombra sommersa nel continuo brusio della città. Per un anno e mezzo la ragazza sarà la “favorita” del ricco cinese: lui ama lei si lascia amare… Non è chiaro se il loro è un rapporto dettato solo dall’egoismo di appagare gli istinti della carne, dal desiderio irrefrenabile di scoprire nuovi orizzonti dell’erotismo e vivere esperienze sessuali intense o ci sia anche del sentimento. La linea di separazione tra ragione e istinto è spesso molto sottile e indecifrabile… LAVORO PITTORICO Ho lavorato ispirandomi abbastanza fedelmente ad una selezione di fotogrammi del film, privilegiando gli atti erotici e sensuali dei due protagonisti. Il supporto pittorico è un lenzuolo tirato nel telaio nel quale ho inscritto un rettangolo che sarà l’ unico pezzo dipinto. Ho “preparato” il supporto con la sola colla di coniglio per preservare ed evidenziarne la naturalezza della texture e il significato che questo racchiude, ovvero le lenzuola del letto della garconnìere dove solevano incontrarsi gli amanti. La parola e i numeri scritti sopra l’opera sono rispettivamente il titolo del capitolo dal quale ho estratto il fotogramma con il minuto e il secondo del film.